Halloween

Dolcetto o scherzetto? Dolcetto o scherzetto? Annusa i miei piedi e poi cadi dal letto!

 

Halloween

 

> La solita festa straniera importata in Italia?

> Ognissanti
> Altro che America: Halloween in Piemonte

> Altro che America: Halloween in Sardegna

> Altro che America: Halloween in Puglia

> Altro che America: Halloween in Sicilia

> Altro che America: Halloween in Emilia Romagna

> Altro che America: Halloween in Lombardia

> Altro che America: Halloween in Veneto

> Altro che America: Halloween in Liguria
 

 
     
 

Jack O'Lantern: la leggenda della zucca e della lanterna

Ma perchè proprio la lanterna realizzata con la zucca per "celebrare" Halloween? Perchè, insomma, quell'ortaggio arancione, svuotato, inciso e con una luce all'interno, è il simbolo riconosciuto della festa? Tutto sembra risalire alla leggenda di Stingy Jack, dissoluto e ubriacone che si narra abbia giocato uno scherzo al diavolo, andato a cercarlo nella notte di Ognissanti in una taverna per prendergli l'anima. Jack implorò un ultimo bicchiere supplicando il demonio, che non aveva denaro, di trasformarsi in una moneta per poter pagare l'oste. Non appena il diavolo si trasformò, Jack mise in tasca la moneta-diavolo, accanto a un crocifisso d'argento imprigionando il maligno nella tasca e proponendogli un patto: se il diavolo gli avesse lasciato l’anima Jack lo avrebbe liberato. Il diavolo accettò e lo lascò libero ma quando Jack morì, la sua vita da peccatore gli impedì di entrare in Paradiso. Nello stesso tempo neppure il Diavolo volle più saperne di lui, non lo fece entrare all'Inferno ed anzi, lo cacciò tirandogli un tizzone ardente. Jack, condannato a vagare tra i due "aldilà", raccolse il tizzone e lo mise in una rapa svuotata, al riparo dal vento, per illuminare la strada.

Jack, simbolo delle anime perdute, si aggira quindi nella notte di Halloween, facendosi luce con il tizzone del diavolo.

Quando gli irlandesi emigrarono in America, portarono con sè la loro tradizione di scavare le rape nella notte ma vi trovarono le zucche, molto più pratiche da scavare ed intagliare.

 

 
     

La solita festa straniera importata in Italia?

Anche tu credi che Halloween sia: “la solita festa straniera importata da qualche anno in Italia”?

 

Ognissanti

La festa di Ognissanti fu istituita da Papa Bonifacio IV addirittura nell’anno 610 d.c. e fissata per il 13 maggio a ricordo dei martiri. Nell’anno 835, per sovrapporla al paganesimo delle tradizioni contadine che esorcizzavano l’arrivo dell’inverno, rappresentato con maschere di spiriti, con feste, danze e giochi, Papa Gregorio III la spostò al primo novembre. Successivamente, sempre per tale ragione, anche la festa cattolica di commemorazione dei defunti venne collocata al 2 novembre.

Molte comunità cristiane, infatti, cominciavano a celebrare la giornata di preghiera per tutte le anime dei defunti nello stesso giorno dell'antica festa di arrivo dell’inverno.

I toni cupi, la paura della morte e dell'aldilà per nulla presenti nella festa originaria, vennero enfatizzati dalla simbologia e dalle gestualità proprie del cristianesimo. Come tutte le feste religiose con il passare dei secoli anche questa si fuse gradualmente con le antiche abitudini popolari che ancora oggi si tramandano in molte regioni italiane dal nord al sud. Dalla fusione si instaurò infatti la credenza che in quei giorni i defunti potessero tornare recandosi in visita dai parenti ancora in vita.

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Altro che America: Halloween in Piemonte

In Piemonte, per cena si usava apparecchiare un posto in piu' a tavola, per i defunti che sarebbero giunti in visita. In Val d'Ossola, dopo la cena, le famiglie si recavano al cimitero per lasciare le case vuote in modo che i morti potessero recarvisi a ristorarsi in pace. Prima del ritorno, si suonavano le campane per dar modo ai defunti di  ritirarsi senza fastidio.

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Altro che America: Halloween in Sardegna

In alcune zone della Sardegna, dopo la visita al cimitero e la messa, le famiglie si riunivano per cena ma senza sparecchiare la tavola al termine del pasto per consentire agli eventuali defunti di visitare la casa durante la notte e trovare del cibo. Addirittura, prima della cena, proprio per questa tradizione i bambini bussavano alle porte del paese, dicendo: "Morti, morti!" e ricevendo in cambio frutta secca e dolci.

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Altro che America: Halloween in Puglia

In alcune aree rurali della Puglia, la sera precedente il due novembre, si usa ancora imbandire la tavola per la cena, con tutti gli accessori, pane acqua e vino, apposta per i morti, che si crede tornino a visitare i parenti, approfittanto del banchetto e fermandosi almeno sino a natale o alla befana. Ad Orsara in particolare, la festa viene da sempre chiamata Fuuc acost e coinvolge tutto il paese. Si decorano le zucche chiamate Cocce priatorje, si accendono falo' di rami di ginestre agli incroci e nelle piazze e si cucina sulle loro braci; anche qui comunque gli avanzi vengono riservati ai morti, lasciandoli disposti agli angoli delle strade.

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Altro che America: Halloween in Sicilia

In Sicilia c'e' l'usanza di preparare doni e dolci per i bambini, ai quali viene detto che sono regali portati dai parenti trapassati. I genitori infatti raccontano ai figli che se durante l'anno sono stati buoni e hanno recitato le preghiere per le anime dei defunti, i "morti" porteranno loro dei doni. Si preparano le “mani”, un pane ad anello modellato a forma di unico braccio che unisce due mani, e il pane dei morti, un pane a forma di uomo che si suppone fosse un'offerta alimentare alle anime dei parenti trapassati.

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Altro che America: Halloween in Emilia Romagna

In Emilia Romagna nei tempi passati, i poveri andavano di casa in casa a chiedere "la carita' di murt", ricevendo cibo dagli abitanti.

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Altro che America: Halloween in Lombardia

A Bormio in Lombardia invece, la notte del 2 novembre si era soliti mettere sul davanzale una zucca riempita di vino. Sempre in Lombardia si preparano le oss de mort, dolci di pasta, mandorle e cannella, cotti al forno ed a forma di osso.

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Altro che America: Halloween in Veneto

In Veneto da sempre si fanno le “lumere” svuotando, guarda un po’, le zucche, dipingendole e trasformandole in lanterne inserendovi una candela all'interno a rappresentare l'idea cristiana della resurrezione. Ancora zucche decorate in Abruzzo in cui i ragazzi di paese andavano a bussare di casa in casa domandando offerte per le anime dei defunti (di solito dolci e frutta secca).

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Altro che America: Halloween in Liguria

In Liguria, infine, ad Arenzano, da tempo immemore nelle campagne si festeggia l’arrivo dell’inverno con feste, danze e falò come buon auspicio per una stagione mite.

 

 

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